Digital marketing per la vostra officina

I tempi sono ufficialmente cambiati. Le statistiche dimostrano in maniera innegabile che la digitalizzazione in ambito commerciale è in costante crescita e interessa persone di ogni età, sesso e nazionalità. Un autoriparatore moderno difficilmente al giorno d’oggi può distanziarsi quindi da questo nuovo modo di comunicare la propria attività al mondo.
Ci auguriamo che questo articolo possa fornirvi consigli utili e suggerimenti pratici per poter lavorare in maniera efficace e per promuovere digitalmente la vostra attività.
Il Digital Marketing per la vostra officina può migliorare in maniera significativa la visibilità della vostra attività. Con i giusti accorgimenti è possibile fidelizzare i clienti stabilendo un nuovo punto di contatto che aumenterà la consapevolezza del valore del vostro lavoro.

Il passaparola è sempre stato uno strumento utilissimo per realtà come quelle delle autofficine. Il passaparola digitale, oggi, è ancora più potente.

Perché il digital marketing per la vostra officina è importante?

Le persone ormai passano sempre più tempo online, al punto da lasciare che recensioni lette in rete abbiano il potere di influenzare le loro scelte.

Il mondo del digital quindi è tutt’altro che una novità. Oggi parlando di presenza online, di servizi digitali o di social media, sono poche le persone che non li conoscono affatto.

Il fatto che il mondo online non venga utilizzato più solo per motivi ludici, bensì venga consultato per svolgere azioni sempre più diversificate, ha fatto sì che molte realtà abbiano avuto la necessità di adattarsi a questo nuovo modo di gestire il proprio business. Se fatto in modo corretto, questo discorso naturalmente può valere anche per le officine.

È consigliabile quindi che anche le autofficine inizino a adattarsi a questa “nuova” forma di comunicazione.

Quando il mondo cambia le realtà lavorative spesso devono modificarsi e adattarvisi. Abbracciare maggiormente una strategia di marketing più orientata al digitale può aiutare la vostra autofficina ad incrementare le vendite e la fidelizzazione dei vostri clienti.

Cercate di capire i vostri clienti

Essenziale per qualsiasi attività, e quindi anche per chi gestisce un’autofficina, è seguire quelle che sono le abitudini dei propri clienti. I clienti oggi sono abituati a svolgere molte attività quotidiane utilizzando i servizi e le possibilità offerte dal mondo online. Gli automobilisti non sono un’eccezione. Questi, infatti, sempre più spesso fanno affidamento su Internet per effettuare prenotazioni, cercare informazioni e fare acquisti per la propria auto. Essendo ormai abituati a trovare tutto ciò che serve online,  il fatto di trovare voi e la vostra officina o meno in rete può fare davvero la differenza per i vostri clienti: differenza che li può portare a scegliere i servizi offerti da un vostro concorrete piuttosto che i vostri.

In sintesi: oggi quando un cliente necessita di un intervento meccanico spesso si rivolge al web e fa quindi una ricerca online prima di scegliere a quale officina affidare la propria automobile.
Se i clienti della vostra officina sono online è molto auspicabile che lo siate anche voi! Per questo il digital marketing per la vostra officina è di fondamentale importanza.

Di fatto però cosa intendiamo con digital marketing per la vostra officina?

Per “Digital Marketing” si intende qualsiasi azione di marketing condotta online. I canali come i social media (Facebook, Instagram, …), le e-mail e i siti web aziendali sono tutti strumenti estremamente utili che possono essere utilizzati secondo necessità per portare avanti un progetto di marketing in rete. 

Officine e presenza online: dove esattamente?

Gli utenti collegati a internet si avvalgono di diversi strumenti per svolgere le loro ricerche online: dagli smartphone, ai tablet, ai computer…la scelta è molto ampia!
La navigazione in rete ormai, nella maggior parte dei casi, viene effettuata da dispositivi che non sono computer e quindi è stata necessaria un’evoluzione anche in questo senso: le diverse piattaforme online hanno dovuto iniziare adattarsi di volta in volta a tutte le possibilità messe a disposizione dell’utente, sia a livello grafico che di vero e proprio utilizzo. Questa capacità di adattarsi alle dimensioni dei diversi strumenti si chiama “responsività” e ormai nessuna piattaforma può permettersi di non esserlo.

Oltre ai classici siti web aziendali, gli utenti, quando fanno ricerche in rete, fanno riferimento anche ad altre piattaforme.

Nel caso delle officine vi consigliamo di prendere in considerazione i seguenti strumenti:

Facebook, Instagram e Google My Business sono piattaforme che danno la possibilità a chi vi si iscrive di creare gratuitamente un profilo aziendale. È anche possibile, dietro pagamento, sponsorizzare i propri contenuti per aumentare la visibilità di ciò che si pubblica e, di conseguenza, la propria attività.

Il Digital Marketing può migliorare in maniera significativa la visibilità della vostra attività. Con i giusti accorgimenti è possibile fidelizzare i clienti stabilendo un nuovo punto di contatto che aumenterà la consapevolezza del valore del vostro lavoro.

Quali sono le ricerche fatte più di frequente dai clienti di un’officina?

Da alcuni studi è emerso che al primo posto tra le ricerche effettuate dagli automobilisti ci sono quelle relative a problemi di tipo meccanico, seguite da ricerche legate alla carrozzeria e agli interventi per l’installazione di GPL e metano. Anche la sostituzione del kit di distribuzione (tenditore e pompa dell’acqua, cuscinetti e cinghia di distribuzione) risulta tra le ricerche più fatte. Seguono le ricerche sui tagliandi e sul controllo della frizione.

Come comparire tra i primi risultati online?

Per aumentare l’efficacia della propria presenza online la cosa migliore da fare è cercare di comparire tra le prime voci sui principali motori di ricerca (Google). Ciò è più facile da ottenere se si decide di investire una certa parte del proprio budget per sfruttare quelli che vengono chiamati i “servizi di indicizzazione”, ma è fattibile anche mediante il corretto utilizzo di parole chiave.

Come scegliere le parole chiave?

È essenziale scegliere le parole che i vostri clienti più probabilmente cercheranno relativamente a un intervento o a un quesito per il quale necessitano di una risposta. La scelta giusta di parole chiave permetterà al vostro sito aziendale di emergere tra tutti gli altri quando il cliente effettuerà la sua ricerca online. Per questo motivo essere consapevoli e aggiornati sulle necessità, i dubbi e le esigenze dei propri clienti è di fondamentale importanza. Conoscerli vi permetterà di sfruttarle prima che lo facciano i vostri concorrenti e questo farà ottenere maggiore visibilità alla vostra officina.

Alcuni contenuti utili da pubblicare possono essere quelli legati agli interventi stagionali, anticipando quelli che sono i reali bisogni dei vostri clienti. Un contenuto che funziona sempre, ad esempio, è quello di ricordare con largo anticipo che è in arrivo il periodo in cui è necessario cambiare gli pneumatici (cambio pneumatici sia invernale che estivo, naturalmente).

Se alla visibilità seguirà anche un’ottima accoglienza dei clienti una volta che questi arriveranno nella vostra officina allora è molto probabile che possiate anche ricevere delle buone recensioni sia sui vostri canali social che su Google.

Ricordatevi sempre, infine, che decidere di utilizzare il web per dare visibilità alla vostra attività significa prendersi un impegno che richiederà un’attenzione piuttosto costante. Non è sufficiente infatti lavorarci saltuariamente. Un sito web poco aggiornato o una pagina social poco curata rifletteranno questo tipo di immagine sulla tua attività vera e propria.

Autronica ospite dell’Università di Udine

Autronica è stata ospite dell’Università di Udine e ha partecipato a una Tavola Rotonda dal titolo “Digital marketing. Benefici, sfide e opportunità per le imprese” promossa dall’Università degli Studi di Udine. L’evento si è tenuto presso la Sala Valduga della Camera di Commercio di Pordenone-Udine.

L’iniziativa fa parte del ciclo di eventi “Aziende in cattedra”, nell’ambito del Progetto Condiviso con la Fondazione Friuli e ha coinvolto diverse testimonianze aziendali e best practices tra cui la nostra, raccontata da Nicole Juglair, Responsabile marketing e comunicazione. 
È stata un’esperienza particolarmente interessante e all’insegna del confronto e della condivisione. Il Digital Marketing e l’innovazione erano al centro del dialogo, seppur raccontati da punti di vista anche molto diversi tra loro.

Un sentito ringraziamento all’Università di Udine per l’invito e a tutti coloro che hanno partecipato all’evento.

Questionario di gradimento per officine

Come strutturarlo e perché è importante

Vi siete mai chiesti che percezione hanno realmente i clienti della vostra autofficina? Cercare di comprendere il loro livello di soddisfazione è di fondamentale importanza se volete migliorare e aiutare la vostra attività a crescere.
Solitamente nelle realtà aziendali più grandi, non a caso, c’è sempre un ufficio che si dedica interamente alla cosiddetta “customer care” (la cura del cliente). Anche se in maniera diversa, questa attenzione al cliente può (e dovrebbe) esistere anche all’interno di realtà di medio-piccole dimensioni grazie all’impiego di alcuni semplici accorgimenti.
In questo caso lo strumento più semplice da adottare è senza dubbio il questionario di gradimento per officine. Sono molte le attività commerciali che utilizzano moduli di questo tipo…quindi perché non provarlo anche nella vostra officina?

Per quanto sia professionale e ben organizzata, c’è sempre un possibile margine di miglioramento che può fare la differenza per la vostra attività di autoriparazione. Un questionario di valutazione, dunque, è lo strumento ideale per capire in quale maniera i vostri clienti vi percepiscono quando si rivolgono alle vostre officine! In questa maniera potrete avere un’idea più chiara di quello che è il punto di vista del cliente. Il grado di soddisfazione della clientela infatti è un indicatore chiave per qualsiasi realtà professionale che desideri raggiungere risultati importanti. Conoscere l’opinione di chi ha scelto di affidarsi ai vostri servizi vi permetterà vedere quelli che sono i vostri punti di forza e di debolezza.

Anche se può sembrare un’affermazione scontata è bene ricordarlo: una clientela soddisfatta o una clientela insoddisfatta può realmente fare la differenza per la vostra autofficina.

Come si fa a rendere realmente efficace un questionario di gradimento per officine?

Questionario di gradimento per officine: quali sono i reali vantaggi?

Attraverso il questionario di soddisfazione potrete tenere monitorati quelli che sono i bisogni e le aspettative evidenti dei vostri clienti, quelli che sono i loro bisogni latenti rendendovi capaci di coglierli e quindi di anticiparli e, infine, individuare e delineare quelli che sono gli errori che state commettendo. Un questionario di soddisfazione, se letto e analizzato con attenzione, può diventare un vostro grande alleato e può essere fonte di idee, spunti e suggerimenti di valore inestimabile per la crescita della vostra autofficina.

Ricordatevi sempre che non tutti i vostri clienti se insoddisfatti manifesteranno subito ed esplicitamente la loro reale percezione del servizio che hanno ricevuto. Credere che un cliente necessariamente possa lamentarsi direttamente con voi è un errore che è meglio evitare. Soprattutto perché proprio il cliente che decide di non segnalare direttamente il proprio disagio sarà molto probabilmente un cliente che non tornerà o, ancora più grave, potrebbe diventare fonte di un passaparola negativo.

Qual è il momento migliore per chiedere ai vostri clienti di compilare un questionario di soddisfazione?

Uno dei momenti migliori e che sicuramente vi permetterà di ottenere le risposte più veritiere dai vostri clienti è quello subito dopo che hanno usufruito di un vostro servizio (al massimo pochi giorni dopo). Questo perché il ricordo dell’esperienza sarà in loro ancora fresco e i dettagli saranno ancora nitidi e rappresentativi dell’effettiva esperienza vissuta. Come anticipato, però, le tempistiche variano anche in base a quelle che sono i motivi della vostra indagine e vanno quindi considerate di volta in volta.

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Cosa fare una volta ottenute le risposte dei vostri clienti?

Consigliamo, come prima cosa, di annotare quelle che sono le osservazioni negative dei vostri clienti. Così capirete subito quali sono i problemi per cercare di risolverli il più velocemente possibile. Il processo di miglioramento di una realtà come quella di un’autofficina è un lavoro che deve essere portato avanti costantemente e che deve coinvolgere tutti gli aspetti e le attività legate alla vostra realtà. I feedback positivi poi non sono da ignorare. Possono essere, infatti, dei validi punti di riferimento per capire in quale direzione muoversi.

Ricordatevi poi che è fondamentale che prendiate davvero in considerazione i dati e i suggerimenti che avete raccolto attraverso il questionario. Per i vostri clienti vedere che le loro segnalazioni sono state realmente ascoltate e prese in considerazione sarà motivo di grande apprezzamento.

Come incentivare la collaborazione dei propri clienti?

Per incentivare i vostri clienti a compilare i questionari proponete in cambio un gadget di qualche tipo o un piccolo sconto. D’altronde come abbiamo appena visto ricevere un loro feedback è di fondamentale importanza per la vostra attività, quindi perché non ringraziarli in qualche modo?

L’idea di proporre un questionario di gradimento per officine alla vostra clientela vi interessa, ma non siete sicuri di come strutturarlo? 

Nessun problema!
Abbiamo preparato per voi un questionario standard che potrete utilizzare così com’è o che potrete usare come base per realizzarne uno che rispecchi le vostre specifiche necessità di indagine in officina.

Come organizzare la sala d’attesa in officina

Semplici consigli per organizzare un’accogliente sala d’attesa nella vostra officina

Confusione e disordine difficilmente passano inosservati quando si parla di ambienti volti ad offrire un servizio e questo, naturalmente, è vero anche per gli spazi che avete deciso di dedicare alla vostra attività di autofficina. È bene ricordare che la vostra officina non si riduce solamente agli ambienti dove effettivamente si opera sulle automobili, bensì racchiude in sé anche quegli spazi all’interno dei quali i clienti si interfacciano con la vostra realtà, sia quando comunicano direttamente con voi sia quando hanno la necessità di aspettare in officina per qualsivoglia ragione. Proprio per questo motivo oggi vogliamo parlare di come organizzare una sala d’attesa in officina che sia confortevole adeguata per i vostri clienti.

L’importanza della sala accoglienza nella vostra officina

Non prendere in considerazione l’importanza di un‘area deputata all’accoglienza potrebbe sortire effetti piuttosto negativi per la vostra impresa di autoriparazione. L’impatto visivo ha un’importanza rilevante sui vostri clienti ed è fondamentale presentarsi al meglio. La vista è il senso che più ci influenza nel giudizio e offre una prima percezione che, se negativa, difficilmente viene modificata in un secondo momento. Anche se siete maestri nella riparazione dei veicoli, la mancanza di uno spazio ben pensato per ricevere i clienti può lasciare in loro un’impressione negativa. Sarebbe un peccato se questo dovesse adombrare quelli che sono il vostro know-how e le vostre qualità. Si tratta infatti di un importante “biglietto da visita” che dimostra le molteplici sfaccettature della vostra professionalità.

Come arredare la sala d’attesa

Organizzare lo spazio dedicato alla sala d’attesa per i clienti della vostra officina è di fondamentale importanza, anzitutto per dimostrare che avete il dovuto rispetto per la vostra clientela.

Se il primo impatto arriva guardando l’esterno della vostra attività è altrettanto vero che un ingresso curatoarredato con gusto può fare la differenza. Predisporre un’entrata separata per i clienti è di certo un consiglio utile. Tenere questo spazio sempre pulito e arredato in forma semplice ma accattivante, dotandolo di qualche comfort, lascerà un’impressione positiva a chi vi visita per la prima volta.

Anche dedicare una piccola area della sala d’attesa ai bimbi può fare la differenza. Quanti clienti vengono accompagnati dai propri figli! È sufficiente un piccolo tavolino con pastelli e disegni di auto da colorare che si possono trovare on-line, qualche libretto da leggere o lasciare a disposizione qualche modellino di macchinina per giocare. Sarà tutto perfettamente coordinato con la vostra attività. Sono piccoli gesti che vi faranno fare bella figura. E per chi vuole osare, un consiglio è di lasciare un piccolo questionario di gradimento sulla vostra officina. Vi permetterà di capire cosa i vostri clienti pensano di voi e ricevere spunti per sviluppare una buona gestione della vostra attività di autoriparazione.

Offrire un’immagine “seria” e professionale anche degli ambienti di lavoro è il piede giusto per cominciare: perché, talvolta, la forma può essere anche sostanza!

La fatturazione elettronica in officina

La fatturazione elettronica in officina: ecco tutto quello che devi sapere

Introdotta dalla Legge di Bilancio 2018, la fatturazione elettronica obbligatoria per chi è in possesso di partita IVA è entrata in vigore dal 1° gennaio 2019. Da allora, nei casi di cessioni di beni e di prestazioni di servizi tra soggetti residenti o stabiliti in Italia, si è passati dalle fatture cartacee alla necessità di emettere solamente fatture in formato XML mediante l’utilizzo del Sistema di Interscambio informatico dell’Agenzia delle Entrate (SDI). È importante precisare che l’obbligo di fatturazione elettronica non vale solo nei rapporti tra imprese (B2B), ma anche tra officine e privati cittadini.
L’utilizzo della fattura elettronica talvolta è stato, ed è tutt’ora, causa di dubbi e perplessità anche tra i titolari di officine auto. Per questo abbiamo pensato di preparare questo breve articolo che speriamo vi aiuterà a capire meglio come funziona la fatturazione elettronica in officina.

Benefici della fatturazione elettronica in officina

Vogliamo iniziare dandovi una buona notizia. E’ vero che passare alla fatturazione elettronica potrebbe sembrare complesso, ma il suo arrivo porta con sé anche novità positive per voi meccanici!

La Fatturazione Elettronica in officina non riveste solo un ruolo importante nella promozione e nello sviluppo di una nuova cultura digitale a livello nazionale. Infatti, il suo valore si traduce anche in termini di risparmio e di garanzia anche per le realtà più piccole del mondo automotive.

Una volta compilavamo le fatture a penna e, in un secondo momento anche con l’aiuto di fogli di calcolo (Word, Excel, …) e software gestionali. Poi le consegnavamo al cliente con l’obbligo di conservare il documento in forma cartacea per almeno dieci anni, invadendo le officine di carte e faldoni. Oggi invece tutte le fatture elettroniche in officina devono essere compilate e salvate in formato digitale. Questo porta a un risparmio importante! Infatti, l’eliminazione quasi totale di uso di carta e inchiostro per la stampa, un taglio sui costi di spedizione non sono cose da poco.

Non solo, il processo digitale che genera e gestisce la fattura elettronica inevitabilmente funge da garanzia per l’officina in termini di controllo e correttezza contenutistica. Per di più ha valore giuridico e facilita la contabilità dell’officina stessa.

Scopri il software gestionale che ti aiuta a gestire la fatturazione elettronica in officina >

Cos’è e come funziona la cosiddetta e-fattura in officina?

Come avrete intuito, la fattura elettronica non è altro che un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture. Riporta infatti esattamente gli stessi contenuti informativi che trovereste in un’abituale fattura cartacea d’officina. Quello che cambia è il modo in cui si dobbiamo compilare, inviare e conservare le fatture e il fatto che queste vengano trascritte in linguaggio XML.

La SDI (che ricordiamo è il Sistema di Interscambio informatico dell’Agenzia delle Entrate), punto di passaggio obbligato per tutte le Fatture Elettroniche d’officina emesse verso la Pubblica Amministrazione ed i privati, verifica se la fattura contiene tutti i dati necessari, l’indirizzo telematico al quale la dobbiamo inviare (il destinatario può decidere a sua discrezione se l’indirizzo al quale la fattura verrà recapitata sarà una PEC o un codice destinatario) e se la partita IVA, sia di chi eroga il servizio che quella del cliente, esistono realmente. Si tratta quindi di un sistema che permette di verificare che il formato del documento ed i dati riportati siano corretti e completi.

Il modo più semplice per gestire la fattura elettronica in officina è tramite un software o un gestionale specifico.

Cosa deve contenere la fatturazione elettronica in officina

Come anticipato, la fattura elettronica contiene gli stessi elementi che sono obbligatori nella fattura cartacea, ma, naturalmente, ha delle caratteristiche che la contraddistinguono. In particolare, quella elettronica devi necessariamente compilarla con un software gestionale adatto e deve essere inviata elettronicamente tramite il c.d. Sistema di Interscambio che effettua tutti i controlli necessari per quanto concerne la rispondenza del contenuto ai requisiti obbligatori.

Per predisporre ed emettere una fattura elettronica in officina, è bene inserire i seguenti dati:

Una volta firmata digitalmente al fine di garantirne l’origine e il contenuto, la fattura elettronica può essere inviata al destinatario. Quando avrai terminato di compilare la tua fattura d’officina, anziché stamparla o salvarla come PDF per poterla inviare via e-mail, dovrai generare un file fattura nel formato XML.

Come gestire in maniera semplice le e-fatture?

Il modo più semplice per gestire la fattura elettronica in officina è sicuramente tramite un software o un gestionale specifico. Software di questo tipo sono pensati appositamente per aiutarti nella creazione di fatture in formato XML. Un ottimo esempio in tal senso è il nostro gestionale di fatturazione GTA Pro. Si tratta di un software che ti accompagna in tutti i passaggi necessari per creare in maniera corretta le tue e-fatture.

È mediante gestionali di questo tipo che potrai realmente ottenere molti dei benefici dati dalla Fatturazione Elettronica. Ti accompagneranno infatti nella generazione, emissione, ricezione, gestione e conservazione delle Fatture in formato elettronico e senza che tu faccia fatica.

Auto di cortesia in officina

Come gestire al meglio l’auto di cortesia in officina

L’auto del vostro cliente ha un problema abbastanza importante da risolvere e la dovete tenere in officina per parecchi giorni. Voi volete garantirgli il miglior servizio possibile mettendo a sua disposizione un’auto sostitutiva. Quella appena descritta è un’eventualità tutt’altro che infrequente e l’auto di cortesia in officina può sembrare un servizio semplice da offrire ai propri clienti. Ci sono però delle normative ben precise che regolano questo servizio ed è bene conoscerle per evitare problemi, anche di natura legale, alla vostra azienda.

Auto di cortesia in officina: 3 modalità di erogazione del servizio

Fermo restando che l’auto di cortesia è un servizio in più che un’officina può decidere di offrire e che, senza dubbio, è molto apprezzato dalla clientela, per il bene di autoriparatore e automobilista si rende necessario sapere entro quali confini muoversi. Solitamente sono tre le modalità attraverso le quali un’officina può erogare questo tipo di servizio. Vediamole nel dettaglio, con tutti i pro e i contro del caso.

Auto di cortesia in comodato d’uso gratuito

La prima è mettere a disposizione un’auto di cortesia già di proprietà dell’azienda, alla quale è intestato il mezzo. L’auto sostitutiva chi può guidarla in questo caso? La vettura è immatricolata a uso privato e il suo utilizzo è consentito quindi, oltre che al proprietario, anche ad altri soggetti autorizzati dalla proprietà. Se la usiamo per ragioni “logistiche” (ritiro dei ricambi o semplice accompagnamento di un cliente), è bene munire l’auto di un‘autorizzazione a favore di chi la utilizza.

Se, invece, l’auto viene ceduta al nostro cliente è necessario formalizzare un apposito contratto di comodato. Questo vi permette di fornire un’auto di cortesia ai vostri clienti a titolo gratuito. Non solo, vi mette anche al riparo da sgradite sorprese: nel documento è consigliabile specificare le responsabilità della persona che utilizzerà provvisoriamente il mezzo in caso di eventuali danni causati dalla circolazione o di infrazioni al codice della strada. Un passo necessario se non volete correre il rischio di dover saldare multe non imputabili al vostro comportamento. Qualora doveste scegliere questa strada, non dimenticate di formalizzare un contratto analitico, con tutti i parametri del caso (numero della patente di chi usa il mezzo sostitutivo, per fare un esempio).

Un’auto di proprietà dell’officina, ma immatricolata per uso privato e fatta guidare a terzi, può insomma celare anche qualche insidia. Che cosa succede in caso di incidente se manca l’assicurazione per infortuni al conducente? Oppure, se accade un sinistro e al volante c’è una persona in stato di ebbrezza? Gli oneri potrebbero ricadere su di voi, perché la compagnia assicurativa farebbe certamente valere il diritto di rivalsa contro la vostra azienda. E le cifre possono diventare importanti… O ancora, in caso di multa, se la sanzione non viene pagata rischiate addirittura il fermo amministrativo del veicolo e una decurtazione dei punti-patente dell’intestatario.

Volete ricevere gratuitamente un modulo per l’auto sostitutiva da usare nella vostra officina?

Quindi quali sono i pro e i contro?

Se da un lato c’è meno burocrazia da gestire e che, muovendovi in questo modo, avete la possibilità di offrire un servizio gratuito e più snello al cliente, dall’altro bisogna tenere a mente tutte le criticità legate a coperture assicurative insufficienti e alle possibili conseguenze, penali e amministrative, derivanti da un uso “non consono” della vettura.

Auto di cortesia in officina

L’auto di cortesia in officina è un servizio che può darvi una marcia in più

Auto sostitutiva in noleggio senza conducente

Una seconda possibilità è che la vostra officina proponga l’utilizzo di un mezzo di proprietà della stessa, con tanto di carta di circolazione intestata, ma che l’automobile venga destinata a uso noleggio senza conducente. In questo caso è necessario che l’azienda ottenga un‘apposita autorizzazione all’esercizio di attività di noleggio di autoveicoli senza conducente, rilasciata dal Comune nel quale si desidera portare avanti questo tipo di attività: una volta ottenuto il “via libera”, bisogna darne comunicazione alla Camera di Commercio e all’Agenzia delle Entrate.

Attenzione: con questa formula, il veicolo potrà essere usato soltanto per gli spostamenti del cliente e non, per esempio, per andare a ritirare pezzi di ricambio. In questo caso, poi, è sempre obbligatorio stipulare un contratto fra noleggiatore e noleggiante.

Quindi cosa cambia rispetto al primo caso?

È chiaro che, diversamente dal primo caso, in questa circostanza il servizio diventa a pagamento e bisogna esporre le tariffe nei locali dell’officina per un‘intuitiva consultazione da parte del pubblico. In questo modo l’impresa, oltre a essere in regola dal punto di vista della circolazione stradale, si mette al riparo in virtù di coperture assicurative precise sui rischi civili e penali garantendo più sicurezza a voi, titolari dell’autofficina.

Mettere nero su bianco le condizioni tra noleggiatore e noleggiante, poi, individua in maniera più puntuale gli obblighi a carico di quest’ultimo, salvaguardando l’officina in caso di multe rimediate dal cliente. Tutto questo, poi, offre anche vantaggi sotto il profilo fiscale: i noleggi, regolarmente fatturati, sono totalmente deducibili e consentono di rientrare dei costi vettura, così come delle spese accessorie di gestione e manutenzione. I benefici sono tanti ma, certo, si deve affrontare un po’ di burocrazia in più e il vostro cliente dovrà pagare il servizio. Seguendo questa strada, però, ci si mette al riparo da situazioni che potrebbero sfuggire al nostro controllo.

Auto sostitutiva in noleggio senza conducente con società specializzata

L’ultima via è quella di rivolgersi a un soggetto terzo che noleggi l’auto in officina. In questo caso, l’impresa acquisisce una vettura immatricolata per noleggio senza conducente da una società specializzata con un sistema di noleggio a lungo termine. L’autofficina eroga un canone mensile onnicomprensivo, inclusi gli oneri di ammortamento, manutenzione, assicurazione e spese fiscali quali i bolli. Nel contratto c’è la possibilità di noleggiare il veicolo a terzi, come per esempio i clienti. Se, inoltre, la ditta è titolare di autorizzazione comunale per l’esercizio di attività di noleggio senza conducente, il contratto è sottoscritto direttamente tra l’officina e il cliente.

Nel caso, invece, in cui l’autorizzazione non ci sia, il rapporto è tra società di noleggio e cliente, con l’autofficina chiamata ad attivarsi per far sottoscrivere alla persona che “affitta” l’automobile un contratto con l’azienda di noleggio. La ditta di autoriparazione, in questo caso, funge da intermediario tra la clientela e la società che noleggia l’auto di cortesia. L’officina quindi riscuote l’importo e gira il compenso al noleggiatore. In questo modo le responsabilità restano in capo alla società terza che fornisce il servizio. Non solo, così si recupera anche buona parte dei costi per la gestione dell’auto sostitutiva.

Auto sostitutiva: è importante tutelare tutte le parti

Insomma, qualora decideste di offrire alla vostra clientela una vettura di cortesia, è bene valutare in che modo fornire quest’opportunità, muovendovi nella maniera giusta al fine di tutelare tutte le parti coinvolte. Può essere utile contattare le varie società che forniscono il servizio (Sos Automotive, al sito www.autodicortesia.it, o Infodrive, per esempio) e farsi specificare tutte le condizioni a monte del servizio, trovando la soluzione più adatta per la vostra azienda. 

In conclusione, mettere a disposizione della clientela un’auto di cortesia in officina è un servizio “in più” che però è fondamentale. Qualifica infatti l’officina diventando, potenzialmente, un fattore determinante nella scelta dei consumatori.